L’individualismo dei nostri giorni è emblematicamente innalzato a sistema di pensiero e di alleanze a discapito degli oppressi di ogni terra. Ci rendiamo ben conto che non è l’assedio militare la risoluzione alle tante ingiustizie di questo mondo ma, certo, a ciascuno spetta la responsabilità di custodire i piccoli senza nascondersi dietro le incapacità, in questo caso, del governo di Kabul che non è riuscito a fronteggiare l’avanzata talebana.
Leggi tuttoIl dono è meraviglia per chi lo riceve ed è gioia per chi lo consegna. Presuppone il pensiero per l’altro, il tenerlo nel cuore così come lo scegliere qualcosa da regalargli. E non si tratta semplicemente di oggetti da donare, casomai quelli veicolano il senso di una relazione. Altrimenti l’oggetto diverrebbe luogo di potere, per legare a sé l’altro ricattandolo con il fascino dell’avere.
Leggi tuttoL’indipendenza individuale è stata trasmessa come occasionalità del vivere e cioè fragilità dei legami e delle scelte, come se l’individuo potesse simultaneamente riassumere molteplici direzioni di vita. Ne è scaturita una grande frammentazione interiore, storie ad intermittenza continuamente ferite a motivo della discontinuità nei rapporti e nelle scelte, e tutto è diventato relativo e cangiante. Si è persa, così, l’arte del discernimento e cioè la capacità di distinguere il bene dal male, ciò che nutre da quel che impoverisce, e ne è scaturito il crescere dell’insicurezza e della violenza.
Leggi tuttoUna nuova “didattica esistenziale”, di tipo quantitativo e non qualitativo, secondo la quale l’indipendenza individuale è stata intesa come occasionalità del vivere e cioè fragilità dei legami e delle scelte, come se l’individuo potesse simultaneamente riassumere molteplici direzioni di vita.
Leggi tuttoSenza la luce che illumina gli occhi del cuore, la storia personale e umana si risolverebbe in una lettura triste, densa di ingiustizie sociali, guerre e fallimenti. Non avrebbe avuto senso la vita di uomini come Pietro Scaglione, Giuseppe Russo, Cesare Terranova, Piersanti Mattarella, Emanuele Basile, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Rocco Dicillo, Giovanni Falcone, Emanuela Loi, Paolo Borsellino o Pino Puglisi, giusto per citarne alcuni. Così come non avrebbe avuto significato la storia di Gesù di Nazaret, uomo rifiutato e perseguitato fin dalla nascita e, alla fine, crocifisso per il Bene che annunciava e operava.
Leggi tuttoSe ciascuno è dono allora l’esistenza non ci appartiene, non è tale perchè acquistata ma solo perchè gratuita. Questa consapevolezza ci fa attraversare l’avventura della vita “da poveri” e cioè grati per quel che ci è dato ogni giorno e generosi, dunque, di fronte ai bisogni altrui.
Leggi tuttoLa prima cura passa per il nutrimento e non intendo solo quello del cibo, prima ancora viene il nutrimento affettivo, il prendersi cura che rivela l’accudire facendosi prossimi. La cura è possibile perchè siamo umani e dunque fragili, bisognosi di un altro che ci riconosca e si accorga di quello che abbiamo bisogno. Non ha niente a che fare con l’infantilismo di molti adulti o con il vittimismo di chi cerca continue attenzioni. La relazione che cura non è neppure un compiacere continuamente l’altro, cadendo in una sorta di onnipotenza perchè troppo buoni.
Leggi tuttoQuello che contempli è ciò che ti trasforma perchè viene ad abitarti, dimora in te e converte la visione delle cose. La bellezza è una questione interiore dunque, permette di vedere oltre le apparenze, e fa scorgere con tenerezza le fragilità ed i limiti propri della vita.
Leggi tuttoci si dedica del tempo che non è fruttuoso, non è la cena di lavoro che ti porta da un amico ma la ricerca di consegna, così come di leggerezza, che non equivale a mancanza di profondità. Piuttosto nell’amicizia matura il senso delle cose, dando spazio a quel che ci permettere di rimanere umani. Non è contraddistinta da possessività ma dalla libertà del legame e dalla gioia per il bene altrui.
Leggi tuttoLimitarsi a non fare il male può produrre una grande indifferenza come quando di fronte alle strutture di peccato, che feriscono il nostro pianeta e i popoli più poveri, si rimane spettatori. Accogliere la pace significa interessarsi e prendersi cura degli ultimi, resistere alle logiche consumistiche che violano l’ambiente, opporsi alla corruzione e al male che risponde alla logica del potente di turno.
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